Dal 9 all’11 giugno non perdete la 3 giorni di eventi per inaugurare la stagione estiva ON THE CORTE!
giovedì 9 giugno
LGBTQIA+. Mantenere la complessità
Giovedì 9 Giugno in collaborazione con il Laboratorio di Antropologia Femminista avremo il piacere di ospitare Antonia Caruso, attivista trans/femminista che si occupa di editoria, comunicazione, fumetti, la quale presenterà LGBTQIA+. Mantenere la complessità, edito da Eris Edizioni nel 2022 nella collana BookBlock. Il testo, che non vuole essere un manuale, verrà presentato in dialogo con Serena Barbato, attivista trans e studentessa di antropologia e ricerca sociale, e Roberta Parigiani, avvocata ed attivista trans.
Ore 18:30. Ingresso libero riservato ai soci. Possibilità di tesserarsi sul posto.
LGBTQIA+ è una sigla che contiene tanti significati, uno strumento di rappresentazione per le soggettività che non si riconoscono nella norma eterocissessuale, secondo la quale tutte le persone dovrebbero essere eterosessuali e riconoscersi nel genere assegnato alla nascita. Spesso si obietta che questa sigla non è chiara, che c’è un controsenso tra il pretendere una libertà e utilizzare delle lettere che sembrano creare delle categorie. Ma le lettere che compongono questa sigla rappresentano una possibilità di rappresentazione e autodeterminazione, oltre che di creazione di diverse comunità. La sigla non raccoglie una singola comunità, con regole e dettami univoci, ma richiama un universo di possibilità. Questo libro, utilizzando una forma frammentaria che raccoglie eventi storici, citazioni, racconti di pratiche ed esperienze collettive, cerca di comunicare che cosa questa sigla vuole significare davvero e come è nata la necessità di riconoscersi in essa. Qui dentro non troverete categorizzazioni o norme, ma prima di tutto il tentativo di mantenere una complessità che rappresenta le persone, e che non vuole essere ridotta né annullata
Antonia Caruso, attivista trans/femminista. Si occupa di editoria, comunicazione, fumetti.
Antonia Caruso, attivista trans/femminista. Si occupa di editoria, comunicazione, fumetti.
FUNDANZA
Il 9 Giugno alla Corte dei Miracoli si svolgerà una serata interamente dedicata al mondo dell’Hip Hop.
Il tutto prenderà avvio alle 19.30 con lo show di fine anno di Fundanza, associazione culturale che dal 2002 promuove la diffusione della street dance nel panorama senese e fiorentino.
Il tutto prenderà avvio alle 19.30 con lo show di fine anno di Fundanza, associazione culturale che dal 2002 promuove la diffusione della street dance nel panorama senese e fiorentino.
Seguiranno musica funk e hip hop con dj Berna, freestyle in open mic e cyphers al grido di “PEACE, UNITY, LOVE & HAVING FUN !”.
Ingresso libero riservato ai soci. Possibilità di tesserarsi sul posto.
venerdì 10 giugno
ore 18:30 Inaugurazione aula multimediale
Il progetto “Living Livi. Dalla memoria all’immaginazione”, è ormai giunto alla fine.
Finanziato all’interno del bando SienaInDivenire dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Living Livi è stato allo stesso tempo un lungo viaggio alla scoperta del passato della Palazzina Livi, in cui da ormai 23 anni ha casa la Corte dei Miracoli, un percorso di re-immaginazione dei suoi spazi, e una serie di veri e propri interventi migliorativi sulla sede dell’associazione.
Finanziato all’interno del bando SienaInDivenire dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Living Livi è stato allo stesso tempo un lungo viaggio alla scoperta del passato della Palazzina Livi, in cui da ormai 23 anni ha casa la Corte dei Miracoli, un percorso di re-immaginazione dei suoi spazi, e una serie di veri e propri interventi migliorativi sulla sede dell’associazione.
Nonostante le grandi difficoltà dovute alla pandemia, grazie alla disponibilità di Fondazione MPS nel venire incontro alle esigenze di riprogrammazione delle attività, il progetto ha portato avanti una serie di azioni che hanno reso la Corte dei Miracoli un luogo migliore, più funzionale alle attività che vi si svolgono, e più consapevole della propria storia.
Venerdì 10 giugno, presso i locali dell’associazione, avrà luogo un prima restituzione dei risultati del progetto legati agli interventi sugli spazi.
Evento principale sarà l’inaugurazione della sala multimediale, uno spazio aperto a tutti i soci e gli utenti dei servizi della Corte Dei Miracoli, in cui sarà possibile utilizzare i 5 computer connessi a internet messi a disposizione, si potranno organizzare workshop e presentazioni e si potrà anche studiare, attività, quest’ultima, possibile anche presso la biblioteca “Le Città Invisibili”, che verrà ufficialmente presentata il 17 giugno 2022 e anch’essa in parte realizzata grazie al progetto “Living Livi”. La stanza multimediale “Living Livi” comprende anche uno studio per le trasmissioni della radio “Onde Corte”, che sta divenendo la voce dell’associazione e che è già utilizzata per progetti creativi con gli studenti delle scuole.
Vi sarà inoltre una piccola presentazione delle altre attività del progetto, in vista dell’evento finale di settembre, e un rinfresco gratuito per i partecipanti.
Vi aspettiamo!
Venerdì 10 giugno, presso i locali dell’associazione, avrà luogo un prima restituzione dei risultati del progetto legati agli interventi sugli spazi.
Evento principale sarà l’inaugurazione della sala multimediale, uno spazio aperto a tutti i soci e gli utenti dei servizi della Corte Dei Miracoli, in cui sarà possibile utilizzare i 5 computer connessi a internet messi a disposizione, si potranno organizzare workshop e presentazioni e si potrà anche studiare, attività, quest’ultima, possibile anche presso la biblioteca “Le Città Invisibili”, che verrà ufficialmente presentata il 17 giugno 2022 e anch’essa in parte realizzata grazie al progetto “Living Livi”. La stanza multimediale “Living Livi” comprende anche uno studio per le trasmissioni della radio “Onde Corte”, che sta divenendo la voce dell’associazione e che è già utilizzata per progetti creativi con gli studenti delle scuole.
Vi sarà inoltre una piccola presentazione delle altre attività del progetto, in vista dell’evento finale di settembre, e un rinfresco gratuito per i partecipanti.
Vi aspettiamo!
Dalle 22:00 LIVE
Z / F
#deep-house #ethnic #downtempo
Due percussionisti in veste di producers si alternano alla consolle, evocando orizzonti lontani con ritmi lenti, sospinti tuttavia dal potere comunicativo degli strumenti percussivi. Suoni e voci etniche mescolate a tecniche elettroniche, per un’escursione sonora post globale.
#deep-house #ethnic #downtempo
Due percussionisti in veste di producers si alternano alla consolle, evocando orizzonti lontani con ritmi lenti, sospinti tuttavia dal potere comunicativo degli strumenti percussivi. Suoni e voci etniche mescolate a tecniche elettroniche, per un’escursione sonora post globale.
CUCINA SONORA
Un dialogo tra il pianoforte, i synth elettronici, i suoni della notte e le luci e le ombre che si agitano nel
proprio inconscio: è questo l’universo attorno a cui si muove “Notte”, il nuovo album di Cucina Sonora,
progetto del pianista e compositore Pietro Spinelli, già session man e turnista, tra i tanti, per Rkomi,
Gianpace, M.E.R.L.O.T., Claudym, Elasi.
Diplomatosi in pianoforte classico al Conservatorio di Siena, e spostatosi poi a Berlino per studiare
composizione elettronica al prestigioso dBs Institute, Spinelli ha sempre cercato nella sua musica una
sintesi tra questi due universi di provenienza, addizionando alla materia sonora trattata uno stile
pianistico che procede per contrasti, aperto a scontrarsi con glitch e broken-beat elettrici, esplorando
nascoste profondità emotive.
Seguendo questo fil-rouge, dopo un disco d’esordio che gli ha permesso di collezionare una ricca
esperienza live in Italia ed Europa, e gli ultimi singoli pubblicati per INRI Classic, arriva ora questo
nuovo lavoro, “Notte”, che segna un punto importante nel suo percorso di produttore.
“Notte è sicuramente il lavoro più complesso che abbia realizzato, per una serie di fattori. Ho iniziato a
scrivere questi brani di notte, senza una ragione precisa, e gradualmente il setting che mi circondava
ha iniziato ad influenzare in maniera prepotente le mie composizioni. Ogni brano è diventato così una
“risposta” che ho elaborato alle diverse fasi della notte o del sogno che mi sono trovato ad affrontare
durante la lavorazione”.
L’album è un percorso all’interno delle diverse stanze, fisiche e mentali, che Cucina Sonora ha
attraversato in questo suo rapporto ravvicinato con il concetto di “notte”. Si inizia incontrando stimoli e
suoni che rimandano ad una dimensione da club, in “Notte Sveglia” e “High”, brani in cui attraverso
profondi wobble-bass e improvvise salite tonali si evidenza un rapporto ancora legato all’esperire
fisico della notte. Esperienza i cui contorni sfumano gradualmente nella suite di “Onironauta”, che apre
le porte ad un viaggio che inizia a consumarsi verso il proprio interno. L’incedere elegante e tagliente
della title-track del disco, “Notte”, si fa portavoce di un cambio di paradigma anche nell’utilizzo dello
strumento, il piano diventa più timido, i colori sono più morbidi, e si entra così nella dimensione
centrale del lavoro, quella che indaga l’esperienza dei sogni lucidi: da “REM” a “Incubo”, passando per
“Dormiveglia” e “Ripeti, ci si perde si tra il mondo che stiamo lasciando e quello in cui stiamo entrando,
tra saliscendi ritmici e orizzonti lontani evocati dalle note di piano e di synth.
Un dialogo tra il pianoforte, i synth elettronici, i suoni della notte e le luci e le ombre che si agitano nel
proprio inconscio: è questo l’universo attorno a cui si muove “Notte”, il nuovo album di Cucina Sonora,
progetto del pianista e compositore Pietro Spinelli, già session man e turnista, tra i tanti, per Rkomi,
Gianpace, M.E.R.L.O.T., Claudym, Elasi.
Diplomatosi in pianoforte classico al Conservatorio di Siena, e spostatosi poi a Berlino per studiare
composizione elettronica al prestigioso dBs Institute, Spinelli ha sempre cercato nella sua musica una
sintesi tra questi due universi di provenienza, addizionando alla materia sonora trattata uno stile
pianistico che procede per contrasti, aperto a scontrarsi con glitch e broken-beat elettrici, esplorando
nascoste profondità emotive.
Seguendo questo fil-rouge, dopo un disco d’esordio che gli ha permesso di collezionare una ricca
esperienza live in Italia ed Europa, e gli ultimi singoli pubblicati per INRI Classic, arriva ora questo
nuovo lavoro, “Notte”, che segna un punto importante nel suo percorso di produttore.
“Notte è sicuramente il lavoro più complesso che abbia realizzato, per una serie di fattori. Ho iniziato a
scrivere questi brani di notte, senza una ragione precisa, e gradualmente il setting che mi circondava
ha iniziato ad influenzare in maniera prepotente le mie composizioni. Ogni brano è diventato così una
“risposta” che ho elaborato alle diverse fasi della notte o del sogno che mi sono trovato ad affrontare
durante la lavorazione”.
L’album è un percorso all’interno delle diverse stanze, fisiche e mentali, che Cucina Sonora ha
attraversato in questo suo rapporto ravvicinato con il concetto di “notte”. Si inizia incontrando stimoli e
suoni che rimandano ad una dimensione da club, in “Notte Sveglia” e “High”, brani in cui attraverso
profondi wobble-bass e improvvise salite tonali si evidenza un rapporto ancora legato all’esperire
fisico della notte. Esperienza i cui contorni sfumano gradualmente nella suite di “Onironauta”, che apre
le porte ad un viaggio che inizia a consumarsi verso il proprio interno. L’incedere elegante e tagliente
della title-track del disco, “Notte”, si fa portavoce di un cambio di paradigma anche nell’utilizzo dello
strumento, il piano diventa più timido, i colori sono più morbidi, e si entra così nella dimensione
centrale del lavoro, quella che indaga l’esperienza dei sogni lucidi: da “REM” a “Incubo”, passando per
“Dormiveglia” e “Ripeti, ci si perde si tra il mondo che stiamo lasciando e quello in cui stiamo entrando,
tra saliscendi ritmici e orizzonti lontani evocati dalle note di piano e di synth.
Un panorama sonoro in movimento costante, che permette a Spinelli di mettere in luce le sue attitudini
compositive, che guardano a quelle di compositori come Stimming, i Kiasmos di Olafur Arnalds,
Francesco Tristano. Undici brani in cui fughe più elettriche si alternano a veri e propri ambienti sonori.
Un po’ come la notte, sempre mutevole e piena di colpi di scena, o talvolta calma, silenziosa e
riflessiva. Un disco che richiede di fermare il tempo, immergersi e farsi trasportare, affidandosi alla
propria sfera psico-percettiva a discapito del reale, come in un sogno prima di un inatteso risveglio.
compositive, che guardano a quelle di compositori come Stimming, i Kiasmos di Olafur Arnalds,
Francesco Tristano. Undici brani in cui fughe più elettriche si alternano a veri e propri ambienti sonori.
Un po’ come la notte, sempre mutevole e piena di colpi di scena, o talvolta calma, silenziosa e
riflessiva. Un disco che richiede di fermare il tempo, immergersi e farsi trasportare, affidandosi alla
propria sfera psico-percettiva a discapito del reale, come in un sogno prima di un inatteso risveglio.
streaming: bit.ly/notteCS
▲Ingresso 3€, gratis fino alle 22.30.
▲Ingresso riservato ai soci. Possibilità di tesserarsi sul posto.
▲Ingresso riservato ai soci. Possibilità di tesserarsi sul posto.
sabato 11 giugno
Dalle 22:00 LIVE
THE CLEOPATRAS:
Inarrestabili dal 1998. Le Cleopatras sono una band di donne risolute, appassionate, tenaci e…. ironiche, in un
mondo rock che si prende troppo sul serio.
Sono l’incubo musicale di qualsiasi purista: punk, garage rock, surf, pop punk, indie, new wave, sono etichette senza
senso. Le Cleopatras suonano rock’n’roll, punto e basta. E sono donne.
Il loro nuovo album “Bikini Grill” è uscito il 18 Maggio 2022!!!
Inarrestabili dal 1998. Le Cleopatras sono una band di donne risolute, appassionate, tenaci e…. ironiche, in un
mondo rock che si prende troppo sul serio.
Sono l’incubo musicale di qualsiasi purista: punk, garage rock, surf, pop punk, indie, new wave, sono etichette senza
senso. Le Cleopatras suonano rock’n’roll, punto e basta. E sono donne.
Il loro nuovo album “Bikini Grill” è uscito il 18 Maggio 2022!!!
BIO
Nell’arco di due decadi Camilla, Alice, Marla e Vanessa hanno tenuto concerti in lungo e in largo per Italia ed Europa,
approdando fino in Giappone. Lungo la strada hanno preso parte a diversi festival come Festival Beat, Rebellion (UK),
Fuzzville (Spagna), This is Ska (Germany), Estathé Market Sound, e aperto i concerti di bands come The Pretty Things,
The Pandoras, Fuzztones, Morlocks, Lords of Altamont, The Real McKenzies, ecc..
Le Cleopatras sono una band rock’n’roll il cui sound è influenzato da punk, garage rock, pop punk, glam, surf, indie e
new wave, da Ramones a The Cramps, Devo, Blondie, New York Dolls, Buzzcocks, ecc..
Attitudinalmente, si ispirano a innumerevoli band e artiste femminili (Joan Jett, Bikini Kill, The Bangles, The
Trashwomen, girl groups di epoca 50s-60s ecc..).
Il loro quarto album “Bikini Grill” è un pot-pourri che conferma e rinnova la cifra stilistica della band: una mix di punk
77, garage rock e pop punk, supportato stavolta da un sound meno retrò, più deciso e compatto rispetto al passato.
A tenere tutto insieme, un forte spirito identitario femminile, rock’n’roll ed ironico, dove la potenza creativa ed
espressiva della femminilità è incarnata da alcuni inni legati a tematiche di genere e dalle tre cover presenti
nell’album, tutte di artiste donne. Un album di ben 15 tracce, composto in un arco di tempo piuttosto lungo (dal 2019 al 2021), da cui escono sia tutte le anime, le influenze e le sfaccettature della band -con incursioni nel mondo del dream pop, del surf, della new wave a
complementare la solida base punk- sia le passioni e le manie delle sue componenti. Vi troviamo infatti una
dimensione leggera, spensierata e autoironica, una più sfrontatamente rock’n’roll, ma c’è spazio anche per questioni
più serie, come l’empowerment femminile ed il trito e ritrito paradigma del rock ‘al femminile’ contrapposto a quello
‘al maschile’. L’album è stato anticipato dal singolo Kiss Kiss Kiss, cover di Yoko Ono uscita l’8 Marzo 2022, il cui video, avente
come oggetto l’amore, l’uguaglianza tra i sessi, la riscoperta dell’arte fatta dalle donne e la pace, è stato condiviso
suoi social dalla stessa Ono.
Nell’arco di due decadi Camilla, Alice, Marla e Vanessa hanno tenuto concerti in lungo e in largo per Italia ed Europa,
approdando fino in Giappone. Lungo la strada hanno preso parte a diversi festival come Festival Beat, Rebellion (UK),
Fuzzville (Spagna), This is Ska (Germany), Estathé Market Sound, e aperto i concerti di bands come The Pretty Things,
The Pandoras, Fuzztones, Morlocks, Lords of Altamont, The Real McKenzies, ecc..
Le Cleopatras sono una band rock’n’roll il cui sound è influenzato da punk, garage rock, pop punk, glam, surf, indie e
new wave, da Ramones a The Cramps, Devo, Blondie, New York Dolls, Buzzcocks, ecc..
Attitudinalmente, si ispirano a innumerevoli band e artiste femminili (Joan Jett, Bikini Kill, The Bangles, The
Trashwomen, girl groups di epoca 50s-60s ecc..).
Il loro quarto album “Bikini Grill” è un pot-pourri che conferma e rinnova la cifra stilistica della band: una mix di punk
77, garage rock e pop punk, supportato stavolta da un sound meno retrò, più deciso e compatto rispetto al passato.
A tenere tutto insieme, un forte spirito identitario femminile, rock’n’roll ed ironico, dove la potenza creativa ed
espressiva della femminilità è incarnata da alcuni inni legati a tematiche di genere e dalle tre cover presenti
nell’album, tutte di artiste donne. Un album di ben 15 tracce, composto in un arco di tempo piuttosto lungo (dal 2019 al 2021), da cui escono sia tutte le anime, le influenze e le sfaccettature della band -con incursioni nel mondo del dream pop, del surf, della new wave a
complementare la solida base punk- sia le passioni e le manie delle sue componenti. Vi troviamo infatti una
dimensione leggera, spensierata e autoironica, una più sfrontatamente rock’n’roll, ma c’è spazio anche per questioni
più serie, come l’empowerment femminile ed il trito e ritrito paradigma del rock ‘al femminile’ contrapposto a quello
‘al maschile’. L’album è stato anticipato dal singolo Kiss Kiss Kiss, cover di Yoko Ono uscita l’8 Marzo 2022, il cui video, avente
come oggetto l’amore, l’uguaglianza tra i sessi, la riscoperta dell’arte fatta dalle donne e la pace, è stato condiviso
suoi social dalla stessa Ono.
Contatti:
www.thecleopatras.com
www.instagram.com/the.cleopatras
www.facebook.com/thecleopatras
info@thecleopatras.com
Music:
Spotify page: https://open.spotify.com/artist/4MT0fkDbJy0rcC4n5sJc8Q
Bandcamp page: https://thecleopatras.bandcamp.com/
Video ufficiali:
Onigiri Head: https://www.youtube.com/watch?v=wyrInpWH94U
Amoureux Solitaires: https://youtu.be/aCHSziLUWm8
Rock’n’Roll Robot (quarantine video): https://www.youtube.com/watch?v=p2Gdf7QyXog
Vote for me: https://www.youtube.com/watch?v=O6HQ8-PLVl0
Forty: https://www.youtube.com/watch?v=11t9XDmNpmY
Apple Pie: https://www.youtube.com/watch?v=O0GgnNHXMpc
Pazzo: https://www.youtube.com/watch?v=58-hcrd-pk4
www.thecleopatras.com
www.instagram.com/the.cleopatras
www.facebook.com/thecleopatras
info@thecleopatras.com
Music:
Spotify page: https://open.spotify.com/artist/4MT0fkDbJy0rcC4n5sJc8Q
Bandcamp page: https://thecleopatras.bandcamp.com/
Video ufficiali:
Onigiri Head: https://www.youtube.com/watch?v=wyrInpWH94U
Amoureux Solitaires: https://youtu.be/aCHSziLUWm8
Rock’n’Roll Robot (quarantine video): https://www.youtube.com/watch?v=p2Gdf7QyXog
Vote for me: https://www.youtube.com/watch?v=O6HQ8-PLVl0
Forty: https://www.youtube.com/watch?v=11t9XDmNpmY
Apple Pie: https://www.youtube.com/watch?v=O0GgnNHXMpc
Pazzo: https://www.youtube.com/watch?v=58-hcrd-pk4
Wide Hips 69
I Wide Hips 69 suonano ininterrottamente dal 2011, in ogni angolo d’Italia con un’incursione
estera. Garage/punk band abruzzese, esprimono al meglio i loro brani inediti nella
dimensione live, con un suono energico riprodotto ad alto volume..
Il loro primo cd Ë autoprodotto -“Live Fat, Die Drunk”(2011) – e girano un video per il brano
“What a way to die, cover rivisitata delle Pleasure Seakers.
Sono presenti con un loro brano nelle Compilation “Woman do it better”, 2012,
(http://www.mediafire.com/?rkz44erywk5ov3h), All You Need is Punk vol. IVî 2013,
(kh1u1h8lneoi2by/All+You+Need+Is+Punk+Compilation+Vol.IV.zip) , “Schiamazzi”(2013) e in
quella della Araghost Records Vol. I.
Per l’etere hanno composto per l’omonima trasmissione, la sigla radiofonica, appunto, “Girl
Panicî http://www.mwradio.it/sito/?page_id=5113).
Il secondo lavoro, “MENOPAUSE”, è un live in studio, uscito nell’ottobre 2014, co- prodotto
per l’etichetta Area Pirata (http://www.areapirata.com/dettaglio.php?cod=3706); il
brano”Bipolar Disorder” contenuto nel cd è stato scelto per l’omonimo video con la regia di
Josh Heisenberg (https://www.youtube.com/watch?v=Elf3KCHOK5Y).
Nel 2015 incidono, in edizione limitata su cassetta, “The milf, the cougar, the toyboy”,
contenente solo tre brani, per la fantomatica etichetta Amorte Record, in occasione del
Cassette Store Day”.
Sono apparse nel cortometraggio “Giallo Artistico” del regista Andrea Malandra, ispirato al
personaggio Zanardi di A. Pazienza
(https://www.facebook.com/pg/WideHips69/videos/…)
Sul finire del 2017 esce in vinile “The Gang Bang Theory” , sempre per Area Pirata Record,
che si apre a più influenze musicali dal punk al soul con un tocco di glam e racconta di
amore, odio, rabbia, orgoglio, segaioli seriali, coprofagi e toyboy.
Una doverosa ghost track dedicata a MR INRI composta da una misteriosa figura che
vergognatasi della collaborazione ha preferito rimanere nell’anonimato (GoodbyeBoozy,
Agoo Records, Ammonia Rec.)
Il missaggio è stato poi affidato alle mani esperte di Mr Mat Il Bianco, che a Bristol ha messo
in risalto tutta la potenza dei brani senza trascurarne la genuinità live.
Nel corso degli hanno diviso il palco con svariati gruppi quali Fuzztones, Hell’s Shovel,
Kamikaze Queens, the Adel’s, The Bone Machine, Christine Play’s Viola, Tito & The
Brainsuckers, Digos Goat, Wild Weekend, The Fiftyniners, Dirty Fences, The Caveman, Gli
Illumitati Baraldi & Zamboni (ex CCCP, CSI), Gli Avvoltoi, Nekromantics, Las Kellies, The
Courettes, Not Moving etc.).
https://areapiratarec.bandcamp.com/…/the-gang-bang-theory
http://www.areapirata.com/dettaglio.php?cod=4577
https://www.facebook.com/WideHips69/
widehips69@hotmail.it
————–
LINE UP
-Tommaso; drums
-Daniela: bass & screams
-Lorena : guitar & screams
-Cristina :screams & cymbal
I Wide Hips 69 suonano ininterrottamente dal 2011, in ogni angolo d’Italia con un’incursione
estera. Garage/punk band abruzzese, esprimono al meglio i loro brani inediti nella
dimensione live, con un suono energico riprodotto ad alto volume..
Il loro primo cd Ë autoprodotto -“Live Fat, Die Drunk”(2011) – e girano un video per il brano
“What a way to die, cover rivisitata delle Pleasure Seakers.
Sono presenti con un loro brano nelle Compilation “Woman do it better”, 2012,
(http://www.mediafire.com/?rkz44erywk5ov3h), All You Need is Punk vol. IVî 2013,
(kh1u1h8lneoi2by/All+You+Need+Is+Punk+Compilation+Vol.IV.zip) , “Schiamazzi”(2013) e in
quella della Araghost Records Vol. I.
Per l’etere hanno composto per l’omonima trasmissione, la sigla radiofonica, appunto, “Girl
Panicî http://www.mwradio.it/sito/?page_id=5113).
Il secondo lavoro, “MENOPAUSE”, è un live in studio, uscito nell’ottobre 2014, co- prodotto
per l’etichetta Area Pirata (http://www.areapirata.com/dettaglio.php?cod=3706); il
brano”Bipolar Disorder” contenuto nel cd è stato scelto per l’omonimo video con la regia di
Josh Heisenberg (https://www.youtube.com/watch?v=Elf3KCHOK5Y).
Nel 2015 incidono, in edizione limitata su cassetta, “The milf, the cougar, the toyboy”,
contenente solo tre brani, per la fantomatica etichetta Amorte Record, in occasione del
Cassette Store Day”.
Sono apparse nel cortometraggio “Giallo Artistico” del regista Andrea Malandra, ispirato al
personaggio Zanardi di A. Pazienza
(https://www.facebook.com/pg/WideHips69/videos/…)
Sul finire del 2017 esce in vinile “The Gang Bang Theory” , sempre per Area Pirata Record,
che si apre a più influenze musicali dal punk al soul con un tocco di glam e racconta di
amore, odio, rabbia, orgoglio, segaioli seriali, coprofagi e toyboy.
Una doverosa ghost track dedicata a MR INRI composta da una misteriosa figura che
vergognatasi della collaborazione ha preferito rimanere nell’anonimato (GoodbyeBoozy,
Agoo Records, Ammonia Rec.)
Il missaggio è stato poi affidato alle mani esperte di Mr Mat Il Bianco, che a Bristol ha messo
in risalto tutta la potenza dei brani senza trascurarne la genuinità live.
Nel corso degli hanno diviso il palco con svariati gruppi quali Fuzztones, Hell’s Shovel,
Kamikaze Queens, the Adel’s, The Bone Machine, Christine Play’s Viola, Tito & The
Brainsuckers, Digos Goat, Wild Weekend, The Fiftyniners, Dirty Fences, The Caveman, Gli
Illumitati Baraldi & Zamboni (ex CCCP, CSI), Gli Avvoltoi, Nekromantics, Las Kellies, The
Courettes, Not Moving etc.).
https://areapiratarec.bandcamp.com/…/the-gang-bang-theory
http://www.areapirata.com/dettaglio.php?cod=4577
https://www.facebook.com/WideHips69/
widehips69@hotmail.it
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LINE UP
-Tommaso; drums
-Daniela: bass & screams
-Lorena : guitar & screams
-Cristina :screams & cymbal
▲Ingresso 3€, gratis fino alle 22.30.